più che una discoteca un mito che ha celebrato l'età dell'oro dell'Argentario. nate nel 1962 da un'idea dell' architetto conte Leonardo Bedini, proprio quando da borgo di pescatori il promontorio diventava meta del bel mondo internazionale. Allora sulla pista a picco sul mare di Cala Grande ballavano dive come la principessa Soraya, ma in anni più recenti, con la guida del vulcanico patron Massimo Bernardi, anche supermodelle come la bellissima Iman, futura moglie del Duca Bianco David Bowie, e personaggi dello spettacolo come Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Renato Zero, Patty Pravo, Stefania Sandrelli, solo per citarne qualcuno, si sono mischiati a generazioni dorate di giovani pariolini che ogni sera, come sciami di farfalle attratte dalla luce, si arrampicavano sui tornanti della strada Panoramica per raggiungere il locale, la cui frequentazione negli anni dell'edonismo reaganiano rappresenta tuttora uno status symbol per i boomers ma anche per i millenials .
Strega sel mare
Massimo Bernardi
È stato un guru del divertimento, un genio innovatore nel suo lavoro che ha fatto ballare e deliziare almeno tre generazioni di teenagers. Ma Massimo Bernardi, adorato dalle donne e cresciuto insieme ai Collettoni, ragazzi che si esibivano in televisione con Rita Pavone, ha cominciato come giovanissimo e vulcanico impresario artistico. Già talent scout nella RCA Italiana, la casa discografica guidata da Ennio Melis, produttore considerato il padre dei cantautori che ne fece la più grande palestra di cultura musicale che l’Italia abbia mai avuto. Da Lucio Dalla a Patty Pravo, da Franco Migliacci ad Ennio Morricone, ad Antonello Venditti, a Luigi Tenco a Renato Zero solo per citare qualcuno della scuderia. Nel 1967 Bernardi poco più che ventenne fondò con Oscar Porri il mitico Titan Club di via della Meloria, l' alternativa elegante al Piper a 100 passi dalla Rai, locale dove si affollavano la mejo gioventù capitolina mescolata ad astri nascenti dello spettacolo come Loredana Bertè e Renato Zero e dove si è esibito il gotha della musica internazionale del quale lo stesso Bernardi era manager ed organizzava le tournee: da Stevie Wonder minorenne al rock progressivo di Julie Driscoll (la cantante inglese con la quale il futuro patron delle Streghe aveva condiviso quella che un tempo veniva definita “un’affettuosa amicizia”), Brian Auger & The Trinity, da Wilson Pickett all’inarrivabile Jimi Hendrix. Negli anni '70 il Bilbò di Roccaraso è stato un altro successo firmato Bernardi. discoteca sulle piste del Gran Sasso dove si incontravano la buona borghesia Romana a quella napoletana. Dall'imprenditore Peppe De Cecco della dinastia della pasta a personaggi dello spettacolo come Enrica Bonaccorti. dal 1972 al 1974 il talentuoso impresario sbarca anche al King's di Cala Galera dove organizza gli spettacoli di Claudio Baglioni ,Riccardo Cocciante e tanti altri artisti della R.C.A. di cui era promoter insieme a Michele Mondella. L'ultimo capolavoro di Massimo sono state Le Streghe, un incanto immerso nella macchia mediterranea a picco sul mare dell'Argentario al quale Bernardi ha regalato una seconda vita scintillante dopo i fasti che il locale aveva conosciuto negli anni '60 sotto l'egida del conte Leonardo Bedini. in quel luglio del 1984 non si parlava d'altro che dell'inaugurazione del locale. accorse tutta la Roma godereccia come attratta da un pifferaio magico. ogni tanto da una villa vicina arrivava Renato Zero che non disdegnava di ballare in mezzo alla gente e di cantare al piano. l'aria stregata, odorosa d'estate e gonfia di discomusic che si respirava nel locale ha spinto ad arrampicarsi per i tornati di Cala Grande anche Stefania Sandrelli, Anna Falchi, Pamela Prati, Renzo Arbore, Gianni Boncompagni, Maria De Filippi con Maurizio Costanzo, la supertop model Iman, moglie di David Bowie, il principe Fabrizio Vivarelli, i rampolli della famiglia reale olandese.
La MOSTRA FOTOGRAFICA
'LE STREGHE' SON TORNATE. UNA MOSTRA FOTOGRAFICA DEDICATA ALLO STORICO LOCALE
La magia de La Strega del
Mare di Massimo Bernardi, 'le Streghe' per tutti, ritorna a far emozionare l'Argentario in una mostra fotografica a firma di Enzo Russo, il paparazzo maremanno che ha immortalato - dagli anni 80 ai primi anni del Duemila - le notti più belle dell'Argentario, illuminate dalle stroboscopiche dello storico locale notturno affacciato su Cala Grande. L'appuntamento è per venerdi 25 giugno alle 19 al Bar Giulia di Porto Santo Stefano. Venti pannelli 50x100, in tutto 50 scatti, per un viaggio a ritroso che vuole essere anche un omaggio all'indimenticabile patron scomparso nel 2018, anima insostituibile tra la pista e i tavoli a lume di candela, con la sua ospitalità e le sue originali idee. Proprio Massimo Bernardi, nel 2001, consegnó a Enzo Russo il premio 'Un leone di successo' per la sua preziosa narrazione di quegli anni sorprendenti. Special guest dell'appuntamento al Bar Giulia, sarà il dj Ettore Raso, uno dei protagonisti della consolle a picco sul Tirreno, che ha fatto ballare migliaia di giovani e vip. Per l'occasione sarà presentata anche una pubblicazione dedicata al locale divenuto mito, con le foto più belle scattate da Enzo Russo. La mostra sarà poi visitabile anche a Porto Ercole e Grosseto.